Trekking

L'odissea in Tasmania di Benjamin Maloney

Venerdì 20 aprile è terminata la tremenda avventura di Benjamin Maloney, il trekker 27enne che era partito per una escursione di 10 giorni nella Tasmania meridionale il 14 marzo scorso. Il territorio attraversato è uno dei più inospitali della terra, e una volta persa la pista per Lake Pedder, Maloney ha dovuto cercar la sua strada in una impenetrabile boscaglia, costretto a trascinarsi sul terreno e ad avanzare con fatica con le poche energie che gli restavano. Maloney è emerso due giorni fa barcollando verso un gruppo di escursionisti accampati lungo la costa a sei ore di marcia dal primo rifugio.Il signor Hamilton che lo ha soccorso si è visto di fronte un uomo smagrito,ha perso 20 chili, che riusciva stentatamente a inghiottire qualcosa. Gli è stata offerta una barretta di Mars, e poi del riso fritto con broccoli cucinati da una escursionista tedesca. Poi gli escursionisti hanno tolto le tende e lo hanno accompagnato per sei ore fino a raggiungere Cockle Creek, dove Maloney è stato sul punto di crollare. Hamilton ha telefonato per lui ai parenti, la prima persona raggiunta è stata la sorella che non riusciva a credere che potesse essere ancora in vita. La nipotina di 18 mesi ha però riconosciuto lo zio al telefono!!! Maloney è stato poi trasportato all'Ospedale di Hobart, e dopo riposo e i necessari controlli che hanno attestato le ottime condizioni di salute verrà dimesso.
Maloney ha raccontato di aver perso l'orientamento fin dai primi giorni, e di aver dovuto lottare con la fitta boscaglia dall'inizio. I viveri sono stati sufficienti per una ventina di giorni, e l'acqua l'ha trovata inizialmente nei fiumi e ruscelli. Quando ha finito i viveri ha deciso"di fare senza", raccogliendo acqua con la tenda quando pioveva, mangiando i funghi dall'aspetto più invitante, e mettendo a mollo di notte un po'di riso che gli era rimasto, ha potuto mettere qualcosa nello stomaco. L'equipaggiamento era comunque scarso, perché era stato costretto ad abbandonarlo fin dai primi giorni per le difficoltà del terreno. Non aveva sacco a pelo, né una vera tenda, ma un telo di plastica,e dei calzoni impermeabili, oltre agli abiti indosso, camicia e calzoni corti. Si è valso dell'addestramento militare nel costruire ripari dalle intemperie e di una volontà assuluta di "sopravvivenza". Per conservare energie camminava dalla mattina fino alle 4 del pomeriggio, quando andava a dormire per recuperare energie. Sia le autorità, che la madre e il padre parlano di miracolo, e di un fatto sconvolgente che ha creato giorni "tumultuosi". Il capo delle operazioni di salvataggio, Bonde, aveva deciso di porre termine all'operazione il 1 aprile, perchè non c'era alcuna possibilità che fosse ancora in vita.Come hanno detto i genitori "Benjamin si è tirato fuori da solo, quando si è visto costretto a farlo". 

In alto, vediamo Benjamin Maloney ricoverato nell'Hobart Hospital dopo i 37 giorni nella foresta in Tasmania;
Al centro, la zona della Tasmania in cui voleva passare, e il percorso da lui seguito;
In fondo, la zona impervia della Tasmania dove si è perso.