OBIEZIONI INFONDATE
(RAGIONANDO SU UNA VISITA ALL'HOCKENHEIMRING)
020106
Spesso vengono sollevate obiezioni alla proposta di realizzare impianti
per gli sport motoristici, come se questi fossero di per sé dannosi
per l'ambiente e snaturassero il territorio e le tradizioni locali. Farò
qualche riflessione su alcune di queste obiezioni, descrivendo un impianto,
famoso, che mi è capitato di visitare di recente. L'Hockenheimring
si estende su una vasta superficie nella valle del Reno, poco a sud di
Heidelberg; la pista è dotata di lunghi rettilinei, non per niente
è una delle più veloci del mondo, e comprende al suo interno
un vastissimo parco, svolgendo così anche la funzione di oasi naturalistica.
L'impianto è utilizzato tutto l'anno per corsi di guida sicura,
come impianto per esercitarsi(e sfogarsi) alla guida ad alta velocità,
anche in proprio, ma in condizioni controllate e di sicurezza; è
dotato anche di un impianto per il karting, destinato in particolare ai
più giovani. Certamente anche a Modena è da noi vivamente
sentita l'esigenza di attività che mirino a creare una maggiore
e più diffusa cultura della guida, anche sportiva: vorrei ricordare
qui l'associazione fondata da Gustavo Venturelli insieme ad altri
a Vignola, "La strada non è una pista", che ha individuato nell'accrescimento
della cultura di guida una delle priorità, nel combattere le cause
dei troppi incidenti che vedono coinvolti i più giovani. Ad Hockenheim
tra l'altro si svolgono anche appuntamenti di altro genere, come raduni
di auto storiche, eventi culturali, anche feste e concerti, creando occasioni
di incontro e di attrazione turistica.
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